Nasce il rock chic. Il look bon ton, delicato e romantico per uno stile da Lolita metropolitana, incontra il look rock, fatto di pelle, borchie e stampe. Il risultato è un’esplosione sensuale che spopola non solo sulle passerelle ma anche per le strade di tutte le città.

Trasparenze, pizzo e abiti leggeri si fondono alla perfezione con i dettagli più rock di un chiodo in pelle. Immancabili le borchie che, applicate su scarpe, borse, bracciali e t-shirt, donano all’outfit un’allure very strong!Il contrasto è fortissimo e audace, e la resa è fantastica. 

La combinazione di questi stili crea un modo tutto nuovo di concepire i capi di abbigliamento. Anche la ragazza più chic può trovare la sua anima rock! E con un romantico abito rosa cipria potrà creare il suo look metropolitano se abbinato a un chiodo e a una pochette borchiata.

Questo nuovo stile tutto giocato sui forti contrasti è divertente e molto audace. Make up rigorosamente "smokey eyes" e treccia morbida laterale o chignon spettinato,e lo stile rock-chic sarà completo.

Il polka dots pattern che oggi impazza sulle passerelle, nasce all’inizio degli anni ’30 con il diffondersi in tutta l’Europa e in America del ballo nato alla fine dell’Ottocento in Cecoslovacchia, la polka appunto. Pois in formato micro e macro andavano a posarsi su  chiffon, sete e georgette. 

Negli anni ’50 il polka dot smette di essere appannaggio unico della moda femminile e va ad arricchire il guardaroba dei bambini e le cravatte da uomo.Bianco, rosa e nero sono le nuance del momento.  La Pop Art, negli anni ’60 ne fa il suo leitmotiv, nei comic strip dipinti su tela da Roy Lichtenstein.  

Dopo l’assenza di un decennio ricompare negli anni ’80 esasperando le forme, i colori e gli utilizzi degli anni Cinquanta. Dal 2000 fino ad oggi, il polka dot è stato molto presente nella moda assumendo tratti e connotazioni diverse. Dettaglio ironico su fusciacca o fiocco per capelli, contestualizzato in figure geometriche a contrasto, protagonista indiscusso, su giacche, tops e accessori.